Dal prossimo luglio si intensificheranno ulteriormente le operazioni Iva in quei paesi che appartengono alle cosiddette black list. In base al provvedimento attuativo dell’articolo 1, facente parte del decreto sugli incentivi, da poco pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, le prime comunicazioni, che dovranno essere effettuate in via telematica, riguardanti tutte le operazioni commerciali con paesi della black list, dovranno essere inviate on line all’Agenzia delle Entrate, a partire dal 1 luglio 2010.
Sono già state definite regole e modalità per il controllo delle operazioni che potrebbero riguardare le frodi “carosello” o “cartiere”.
Questo nuovo obbligo si riferisce a tutti i contribuenti Iva che scambiano merci con quegli operatori residenti o domiciliati presso un paese facente parte dei cosiddetti paradisi fiscali.
A questa nuova misura dovranno prestare molta attenzione soprattutto gli operatori di San Marino, verso cui è previsto un ulteriore rafforzamento dei controlli, visto che i tecnici dell’economia si aspettano un maggior gettito da incassare proprio dai provvedimenti anti-frode riguardanti gli scambi con San Marino.