Da quanto emerso negli ultimi giorni sembra che la BnL, Istituto del Gruppo BNP-Paribas abbia adottato pratiche scorrette per quanto attiene le estinzioni anticipate dei mutui, questo fin dal mese di settembre 2007, ecco spiegato il motivo per cui nei giorni addietro l’Autorità Garante per la Concorrenza ed il Mercato, ha inflitto a quest’ultima una sanzione pecuniaria pari addirittura a 250 mila euro.
A quanto pare la situazione era già stata messa in luce dall’associazione Altroconsumo, difatti in dettaglio sembra che la Bnl non abbia fornito ad utenti e consumatori le giuste e corrette informazioni riguardo alle penali esistenti ed applicate in caso di estinzione del mutuo anticipata, e ancor di più di non aver avvertito coloro i quali avessero stipulato un mutuo, della possibilità di poter sfruttare benefici esistenti capaci di ridurre il costo delle penali.
A quanto pare, quindi, la Bnl non ha rispettato parametri e vincoli derivanti da alcuni accordi stipulati nel 2007 tra Abi, Associazione Bancaria Italiana e Associazioni dei consumatori le quali, grazie ad una sinergica collaborazione, avevano stipulato un protocollo d’intesa volto a limitare il costo delle penali applicate sulle estinzioni anticipate dei mutui.
Ricordiamo che, tali riduzioni sono entrate in vigore e si possono applicare unicamente per i mutui e i prestiti richiesti per l’acquisto di una casa entro il 2 Febbraio 2007 in quanto prima di quella data il Decreto Bersani ne vietava addirittura l’esistenza.
Dopo un tale pubblico richiamo oltre che dopo un sanzione tanto salata, la Bnl pare che dallo scorso mese di Marzo ha dichiarato il proprio impegno nell’integrare le comunicazioni alla clientela riguardanti i propri prodotti introducendo perlopiù, proprio un’informativa attinente alla possibilità di avvalersi all’estinzione anticipata comprensiva di penale ridotta al fine estinguere il mutuo in un’unica soluzione.