Asfalto e trasporti: tutto è ecosostenibile

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Un minore impatto ambientale e al contempo il miglioramento per la qualità della vita nelle nostre città. E’ quello che si propone il progetto dell‘asfalto sostenibile già utilizzato in alcune zone di Roma e derivato dal riciclo dei pneumatici fuori uso.

In pratica si utilizza il polverino di gomma derivante dai pneumatici fuori uso come additivo al bitume che ha delle caratteristiche molto particolari: infatti è in grado di garantire un minore impatto ambientale, ha una maggiore tenuta da parte dei veicoli ed elevate caratteristiche di fonoassorbenza, arrivando a ridurre il rumore percepito fino a 5 decibel.

E grazie al riciclaggio dei pneumatici fuori uso si riduce la dipendenza dai consumi di fonti fossili come il petrolio e l’uso dei cementifici o delle discariche per il loro smaltimento. Sono stati impiegati l’equivalente di 500 pneumatici da auto: un risparmio ambientale notevole, che va ad aggiungersi alla riduzione del rumore.

Ma novità importanti arrivano anche dal mondo del trasporto ecosostenibile: è il caso dello Human Electric Vehicle, triciclo ibrido a pedalata assistita realizzato da Lyon Smith e Rich Kronfeld con la collaborazione della Winona State University. Si tratta di un veicolo che integra alcuni dei sistemi tecnologici più innovativi: frenata rigenerativa, un tablet che funziona da pannello di controllo, una catena in fibra di carbonio e persino un pannello solare installato sul tetto.

Per attivarlo basta cominciare a pedalare, proprio come per il funzionamento di una bicicletta elettrica, ma il motore integrato è molto potente visto che è in grado di raggiungere i 160 km/h ed ha un’autonomia di 120 chilometri. Il veicolo h ha già ottenuto l’autorizzazione per circolare su strada essendo stato registrato come moto, anche se si tratta ancora di un prototipo.

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