Batterie e carburanti, si lavora sul risparmio

Mentre le auto elettriche piano piano avanzano anche nel nostro Paese, intanto la ricerca va avanti. Soprattutto perché restano dei problemi di fondo, come la durata delle batterie che rimangono ancora ingombranti e dalla autonomia limitata, con prestazioni massime che al momento attuale possono arrivare a 200 chilometri.

La vera svolta arriverà quindi allorché si riuscirà a velocizzare il procedimento con cui si ricarica, ma anche il numero di chilometri percorribili senza riattaccarsi alla presa dell’energia. E c’è uno sviluppo importante dal punto di vista tecnologico grazie ad una ricerca finanziata da IBM e condotta assieme all’Mit, ossia il Massachussets Institute of Technology di Boston che starebbero lavorando insieme ai primi prototipi di batterie al litio-aria che prometterebbero miracolosi progressi.

E’ stato battezzato “Battery 500”, visto che l’obiettivo è quello di arrivare alle 500 miglia, ossia 800 chilometri che dovrebbero divenire percorribili senza fermarsi a ricaricare. Le celle litio-aria invece di usare ossidi di metallo per l’elettrodo positivo impiegano il carbonio, più leggero e in grado di reagire con l’ossigeno dall’aria. Tutti i dettagli in questo articolo

Al momento però la vera differenza nel risparmio dei consumatori possono farla i prezzi dei carburanti. Secondi i dati elaborati dal sito di economia e finanza Economyonline.it, il costo medio di un litro benzina in Italia è di circa 1,757 euro, mentre per il gasolio occorrono 1,637 euro. Tutte cifre maggiori rispetto a quelle di Spagna (rispettivamente 1,36 e 1,29 euro al litro) e Portogallo (1,65 e 1,443 euro), ma anche nella locomotiva Germania (1,58 e 1,44 euro). Anche Francia (1,55 e 1,36 euro) e Svizzera (1,55 e 1,45) hanno prezzi alla pompa inferiori a quelli italiani.

Un primo passa deciso sarebbe quello di eliminare o almeno ridurre le accise, introdotte nell’arco di vari decenni e mai eliminate, con il rischio di un aumento della percentuale IVA nel prossimo autunno, corrispondente a circa 3-4 centesimi al litro in più. Le compagnie quindi stanno agendo in proprio come dimostrano le proposte di Eni, seguite da Esso e Q8 presso i cui impianti si trovano prezzi ridotti in alcuni week end. Maggiori informazioni in questo articolo 

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