Dalla scrivania intelligente al porto ‘verde’

Anche i nostri uffici possono contribuire al risparmio energetico in maniera intelligente ed efficiente. Lo dimostra la nuova scrivania battezzata ‘Unplugged desk’, progettata da uno studente svedese di design, che attraverso l’utilizzo di tre tecniche differenti è capace di generare energia elettrica capace di garantire l’alimentazione dei diversi congegni elettronici presenti fisicamente su di essa.

Sfrutterà i cristalli piezoelettrici cuciti sulla moquette che producono elettricità attraverso il movimento creato su di essa; quindi chiunque cammina su quella porzione di pavimento sottopone i cristalli a stress meccanico, producendo appunto quantità energetica. Inoltre è impiegata una tecnica utilizzata riguarda lo sfruttamento di una pianta come microimpianto di celle a combustibile microbiche, cioè usare gli zuccheri e gli enzimi per ottenere energia attraverso il processo di fotosintesi clorofilliana.

E ancora si sfrutta in modo intelligente il calore prodotto dal corpo umano mentre si è seduti sulla grazie al metallo posto sulla superficie superiore della sedia  che si scalda, mentre quello posizionato nella parte inferiore rimane freddo e quindi la differenza tra queste due temperaturE permette la produzione di energia. Per tutti i dettagli potete leggere questo articolo

Se quello svedese per il momento è un prototipo in fase di realizzazione, molto più avanti è invece il progetto per rendere ecocompatibile il Porto di Ravenna. Verranno installati ben 7 MW di pannelli fotovoltaici che verranno dislocati sulle coperture dei vari immobili solitamente utilizzati dalle aziende portuali per lo stoccaggio e il deposito doganale di materie prime.

Il fine è fornire una potenza energetica pari a quella che potrebbe abbattere la quantità di emissioni nocive di oltre 120mila tonnellate in un arco di tempo della durata di trent’anni. I nove impianti saranno realizzati con moduli di silicio policristallino da 240 W e avranno un quantitativo di potenza compreso tra i 99 e i 999 kWp, grazie alla quale si avrà un risparmio economico di oltre 50 milioni di euro in 20 anni, grazie sia agli incentivi previsti, sia alla riduzione dei costi per la fornitura di energia, sia alla rivendita dell’energia non consumata. Chi volesse approfondire trova tutto in questo articolo

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