Vita naturale ed efficienza energetica vanno a braccetto con una serie di progetti importanti. Come ‘Casayoga‘, primo spazio abitativo nel quale sono combinati in un ideale mix ecologia, bioarchitettura e high-tech.
Una casa vera e propria, realizzata con esclusivo utilizzo di materiali naturali ed ecocompatibili, con il legno utilizzato per la realizzazione delle pareti e dei soffitti assemblato ad incastro, evitando l’utilizzo di qualsiasi tipo di colla, e rivestito con una tipologia di intonaco a base di calce naturale e pietra. Invece l’impianto di riscaldamento a pavimento è formato da fibre di carbonio in modo da ridurre i consumi energetici e nello stesso tempo abbattere l’elettromagnetismo.
E per l’arredamento sono stati utilizzati legni riciclati, lino e bambù organici mentre la zona cucina è stata arredata con la cucina realizzata in PaperStone, un particolare tipo di cartone pressato che garantisce le stesse prestazioni del legno in termini di resistenza, efficienza e durata. Tutte soluzioni ecologiche e altamente compatibili.
Ma anche le università italiane sono in prima fila a combattere questa battaglia. Come Ca’ Foscari, la storica sede dell’Università veneziana, che ha ottenuto la certificazione Leed (Leadership in Energy and Environmental Design) diventando l’edificio green più antico al mondo. Questa certificazione valuta il livello di sostenibilità di un edificio per le attività di conduzione e le operazioni di gestione e manutenzione dell’immobile.
La Ca’ Foscari attraverso tutta una serie di interventi nel campo del risparmio energetico, l’utilizzo di nuove tecnologie e della mobilità green, l’installazione di impianti per lo sfruttamento di fonti energetiche rinnovabili, l’ottimizzazione della gestione e dei sistemi di controllo centralizzato degli impianti, la sostituzione delle lampade tradizionali con elementi ad alto rendimento, la raccolta differenziata e la riduzione del consumo di carta, è riuscito a raggiungere livelli di eccellenza, rappresentando un valido esempio da seguire.