Novità importanti nel mondo dell’energia e soprattutto delle bollette: dal 1° luglio partirà la sperimentazione per le famiglie della cosiddetta ‘tariffa piatta’ capace di cancellare i principi attuali che puntano sulla progressività del prezzo del kilowattora che fa scattare la soglia oltre la quale si paga di più.
Prezzi più vantaggiosi, con la nuova tariffa D1, ma anche una maggiore ricerca dell’efficienza energetica incentivando l’utilizzo nelle case dei più moderni impianti di climatizzazione a pompa di calore che se ben calibrati e installati, consentono di ottenere concreti risparmi anche rispetto alle caldaie a gas più moderne.
La tariffa D1 avrà un costo di circa 23 centesimi di euro al kilowattora rispetto all’attuale progressione che va dai 14 a quasi 40 centesimi. Una media quindi molto interessante alla quale potranno aderire tutti i clienti domestici, sia quelli ancora agganciati ai contratti di maggior tutela sia quelli transitati al mercato libero, qualora penseranno di avere un possibile vantaggio rispetto alle formule contrattuali di cui usufruiscono.
Per attivare la tariffa piatta occorre sottoscrivere una adesione volontaria presso il proprio fornitore di energia elettrica (Enel, Acea o altri fornitori locali) che dovrà poi trasmettere la richiesta al distributore, insieme alla documentazione prevista. Una volta che la procedura sarà attivata, lo stesso venditore di energia elettrica sarà tenuto a comunicare al titolare della fornitura la data in cui partirà la nuova tariffazione.
Il cliente non deve sostenere alcun costo aggiuntivo, ma gli potrà essere richiesto di sostenere delle spese per il cambio di potenza del contatore. I clienti che scelgono di aderire alla sperimentazione, possono usufruire del diritto di recesso sebbene, una volta tornati alla precedente tariffazione non potranno decidere successivamente di tornare di nuovo alla ‘tariffa piatta’.