Gomme e motori, ecco la mobilità ecosostenibile

Il Salone Mondiale di Parigi è stata occasione buona anche per presentare tutte le novità in materia di mobilità sostenibile. Come quelle nate in casa Bridgestone che ha portato un nuovo prototipo di pneumatico all’insegna delle sue tematiche preferite, ossia ecologia, affidabilità e innovazione. Si chiama Ecopia EP001S ed è stato certificato dalla nuova etichetta europea con le classi “A/A” sia per il parametro di risparmio di carburante sia per quello di aderenza sul bagnato.

Ma soprattutto è stato realizzato interamente con materiali ecostenibili, grazie ad una lunga ricerca dalle Casa nipponica che ha mischiato gomma naturale con le fibre vegetali utilizzate. Inoltre, alcuni studi specifici hanno consentito di ottenere tutti i componenti tradizionalmente utilizzati per la produzione di pneumatici, come la gomma sintetica, il nerofumo, e gli agenti di composizione della mescola, mediante un processo di sintesi da biomassa.

Bridgestone presentandolo ha dichiarato di voler ampliare il settore Ricerca e Sviluppo dell’azienda, con l’obiettivo di utilizzare esclusivamente materie di origine vegetale che andrebbero a sostituire definitivamente i componenti di origine fossile fino ad ora impiegati. Quindi con le nuove tecnologie, sarà dunque possibile cambiare i processi di produzione nel totale rispetto dell’ambiente. Per tutti i dettagli potete leggere qui 

E intanto c’è chi prova a riscrivere la storia dando anche suggerimenti preziosi per la mobilità sostenibile. Come i due ingegneri francesi Antonin Guy e Xavier Degon che hanno appena concluso il primo giro del mondo in auto elettrica, dopo aver attraversato 17 paesi in quasi 8 mesi supportati da Citroën con l’obiettivo di attirare l’attenzione dell’opinione pubblica mondiale sugli innumerevoli vantaggi della mobilità ecosostenibile.

In tutto 25 mila chilometri a bordo di una Citroën C-Zero, la city-car 100% elettrica ed ecologica visto che presenta zero litri di carburante, zero emissioni di CO2, zero inquinamento acustico. L’auto ha un’autonomia di 150 km e può essere ricaricata tramite una qualsiasi presa di corrente in 8 ore oppure mediante un collegamento alla corrente monofase di 125 ampère a 400 Volt in circa 30 minuti. Ai due viaggiatori, inoltre, è stato dato un budget di 250 euro da utilizzare esclusivamente per le ricariche necessarie (in totale 300). Chi volesse approfondire può leggere qui

Comments

No comments yet. Why don’t you start the discussion?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *