Ci hanno ripetuto per anni che le energie rinnovabili “non funzionano” perchè non sono competitive dal punto di vista economico rispetto a quelle fossili. Come se un pugno di soldi fosse preferibile rispetto all’effetto serra e all’inquinamento.
Ebbene, anche per quelli che ragionano col portafoglio il vento sta per cambiare. Lasciando fuori dal calcolo gli incentivi, nel 2013 l’energia solare costerà come quella proveniente dalle fonti fossili e dalla rete elettrica, o anche meno. Lo dicono calcoli effettuati sia in Italia sia dall’inglese Solarcentury.
Durante un convegno pochi giorni fa, i massimi dirigenti di Q-Cells, Suntech, Rec Solar, First Solar e United Solar Ovonic, hanno pronosticato che l’Italia sarà il primo grande Stato ad arrivare alla parità tra elettricità acquistata in rete ed elettricità prodotta dal solare. Avverrà, dicono, fra il 2010 e il 2013.
Solarcentury sostiene che la parità verrà raggiunta in Inghilterra nel 2013: ben prima di quanto si pensasse. Generalmente si ritiene che la parità sia alla portata innanzitutto di luoghi come il Giappone e la California. Luoghi molto soleggiati e dove l’energia elettrica è molto cara.
Ovviamente, la parità sarà raggiunta entro il 2013 solo se si determineranno alcune condizioni. Se continueranno a scendere i costi dei pannelli solari e se continuerà ad aumentare il prezzo dell’energia elettrica “convenzionale”, dice Solarcentury.
Analoghe premesse hanno i calcoli italiani. La parità verrà raggiunta a patto che si verifichino un’ulteriore riduzione dei costi della tecnologia; miglioramenti dell’efficienza di celle e moduli; un tasso di crescita medio annuo del settore tra il 25 e il 30%. In ogni caso il traguardo sembra ormai vicino. Speriamo.
Dal blog 2050 entro il 2013 il costo dell’energia solare diminuirà fino a raggiungere quello delle fonti fossili
Dal Guardian entro il 2013 l’energia solare sarà conveniente come quella proveniente da fonti fossili
Fonte: Blogeko.libero.it