Uno dei problemi di fondo nelle tecnologie alternative è quello dello smaltimento degli impianti una volta che hanno esaurito il loro compito. Ora dagli Usa sembra essere arrivata una soluzione efficace per rendere eco-compatibili tutti i parchi eolici di futura installazione.
Infatti le pale eoliche tradizionali sono strutture composte da materiali che contengono grandi quantità di fibre di vetro e di resine epossidiche (a base di petrolio) e quindi di difficile smaltimento. Stando allo studio condotto dagli scienziati americani, è possibile realizzare nuove lame sostituendo i composti attualmente in uso con materiali ecologici e e bio-derivati. In questo modo, gli impianti a fine vita potranno essere riciclati, bruciandoli come combustibile per generare elettricità (non essendo più tossiche come quelli tradizionali) oppure facendoli a pezzi e usate come filler nelle costruzioni.
All’atto pratico i vantaggi di questa innovazione tecnologica potranno essere applicati non solo nel settore delle rinnovabili, ma anche nella realizzazione di tutti quei prodotti di uso comune composti da fibre di vetro, come le vasche da bagno, le sedie, le barche e altro. Per tutti i dettagli potete leggere qui.
Intanto Enel Green Power si è aggiudicata il bando pubblico indetto dall’Ente elettrico del governo messicano per l’installazione di un nuovo impianto eolico da 102 MW. L’obiettivo del Paese è quello di aumentare del 4,5% all’anno l’utilizzo della forza del vento per soddisfare il fabbisogno energetico della nazione messicana con un impianto eolico che riuscirà a generare oltre 350 GWh l’anno.
Una nuova vittoria per Enel che consolida la sua presenza in Centro America. Infatti prima dell’esito positivo raggiunto in Messico, l’azienda italiana era riuscita a chiudere un contratto di finanziamento garantito della durata di 12 anni, per un importo di 110 milioni di euro, da utilizzare per coprire parte degli investimenti per l’impianto eolico di Talinay, in Cile, che ha una capacità installata di circa 90 MW. Chi volesse saperne di più può leggere qui.