Dal 2009 ad oggi il fotovoltaico, che sino ad allora aveva conosciuto un proprio boom, è decisamente calato portando al crollo dei prezzi dei moduli solari, anche per la concorrenza al ribasso dei produttori di Paesi emergenti nel campo come la Cina, che attualmente ha raggiunto i 0,70 dollari al watt.
Il report stilato da Lux Research e pubblicato proprio in questi giorni, fotografa lo stato di salute delle imprese fotovoltaiche e le possibili soluzioni da adottare per porre fine alla crisi che ha messo in ginocchio questo importante settore. Il primo passo da compiere è quello di ridurre i costi di produzione, cosa che in parte è già avvenuta per i moduli in silicio cristallino.
Grazie al crollo dei prezzi del silicio è stato possibile tagliare sui costi di produzione, arrivando a 0,82 dollari al watt per i monocristallini e a 0,92 dollari al watt per i policristallini. E sempre secondo il rapporto, il taglio dei costi del film sottile di tipo CIGS renderebbe più competitiva tale tecnologia consentendo il raggiungimento entro il 2017 di costi di produzione più contenuti (0,48 dollari al watt). Per scoprire tutti i dettagli potete leggere qui.
Intanto in Italia si sfruttano finalmente al meglio i fondi provenienti dall’Unione Europea per finanziare il mondo dell‘energia solare. Succederà anche per un nuovo impianto industriale a Catania, destinato alla produzione di tecnologie innovative relative al settore fotovoltaico per il, quale è stato approvato uno stanziamento di 24,5 milioni di euro. In aggiunta ad essi sono previsti fondi pubblici grazie ai quali si andrà a coprire l’interno investimento di 537 milioni di euro necessari per la realizzazione del nuovo impianto industriale siciliano.
Secondo il progetto, l’impianto sarà in grado di garantire una produzione di 240 Mw di pannelli fotovoltaici innovativi. Inoltre il nuovo impianto di Catania si assumerà l’impegno di portare avanti nuove ricerche nel campo dell’energia fotovoltaica. L’obiettivo è quello di raggiungere alti gradi di eccellenza, oltre a garantire la creazione di nuovi posti di lavoro nel campo delle energie rinnovabili. Chi volesse saperne di più può leggere qui.
