Per ora siamo soltanto a livello di bozza, ma è un decreto che è gia stato presentato ufficialmente la settimana scorsa agli Stati generali della Green Economy e soprattutto sembra già avere la copertura finanziaria sufficiente. E’ quello che regolerà la concessione degli incentivi per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili e l’efficienza energetica.
Sostanzialmente si tratta di 900 milioni di euro annui che verranno reperiti attraverso un’addizionale sulle bollette del gas e saranno distribuiti in 700 milioni per interventi realizzati da soggetti privati, ossia persone fisiche, condomini e titolari di reddito di impresa, mentre gli altri 200 per gli interventi realizzati da parte di amministrazioni pubbliche. In una prima fase si ipotizza una copertura pari al 40% della spesa sostenuta per interventi di piccole dimensioni, volti ad aumentare l’efficienza energetica o a produrre energia termica da fonti rinnovabili.
Spetterà al Gestore dei Servizi energetici aggiornare sul proprio portale l’avanzamento della spesa, così come gestire l’erogazione degli aiuti e a curare le verifiche, mentre i tre ministeri coinvolti dovranno effettuare l’aggiornamento periodico della somma per gli incentivi. Per gli interventi di riqualificazione energetica sono ammesse agli aiuti le amministrazioni pubbliche, oggi invece escluse dalle detrazioni del 55%: saranno incentivabili, per 5 anni, l’isolamento termico, la sostituzione di chiusure trasparenti comprensive di infissi delimitanti il volume climatizzato e di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti utilizzanti generatori di calore a condensazione, e l’installazione di sistemi di schermatura oppure ombreggiamento.
Per l’energia termica invece gli aiuti sono diretti sia alla Pubblica Amministrazione che ai privati. Saranno concessi per due anni per la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale o di riscaldamento delle serre esistenti con impianti dotati di generatore di calore alimentato a biomassa e per la sostituzione di scaldacqua elettrici con scaldacqua a pompa di calore. E ancora per l’installazione di collettori solari termici e la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti che utilizzino pompe di calore elettriche o a gas (anche geotermiche), i sussidi saranno erogati per 2 o 5 anni a seconda della superficie solare e della potenza termica utile.
Per accedere agli incentivi, che non saranno cumulabili con altri aiuti statali e non validi se gli impianti vengono installati per coprire gli obblighi di legge previsti per gli edifici nuovi o ristrutturati, i soggetti interessati dovranno presentare domanda al Gestore dei Servizi energetici, che renderà disponibile sul proprio portale la scheda da trasmettere in modalità telematica, entro 60 giorni dalla realizzazione dell’intervento o dal completamento dei lavori.