Si avvicina inesorabilmente il Natale, tempo di spese e di festa, ma siamo sicuri che sia davvero così? In molti stanno dibattendo, e lo abbiamo fatte anche noi sulle nostre pagine virtuali, sul fatto che quest’anno il Natale sarà probabilmente anche peggiore di quello dello scorso anno, le tredicesime non potranno infatti bastare per far respirare gli italiani, e molti le useranno non per pagare cibo e regali, ma per pagare tasse e bollette.
Insomma l’economia certo non gira ma a quanto pare l’austerity colpisce solo chi lavora, o chi quanto meno tanta di farlo, ma non c’è solo questo a scoraggiare anche i più positivi, proprio nella giornata di oggi il livello dei prezzi della benzina cresce a livelli decisamente esorbitanti. Staffetta Quotidiana segnala infatti rialzi fortissimi in tutta l’area del mediterraneo, chiaramente l’Italia in questo senso è sempre in prima fila ed infatti abbiamo prezzi medi che si attestano su 1.421 al litro per la verde e 1.301 per il gasolio, praticamente delle rapine a mano armata.
Tutto questo avviene mentre finalmente il prezzo del greggio al barile accenna ad un minima discesa, niente di eclatante, dopo le botte terribili dei giorni scorsi, con il greggio che ha sfiorato quota 88 dollari al barile, c’è stato un calo di due centesimi che ha portato il prezzo del greggio a 86.73 dollari al barile.
Con questi numeri sembra proprio che il Natale tutto sarà tranne che ricco, noi ci accontentiamo di poco, ma, sempre parlando a proposito di barili, stiamo davvero raschiando il fondo e la pazienza avrà pure un limite.