Il futuro di Venezia passa anche dalla sua acqua. Lo dimostra il progetto ‘Energia dalle Onde’ promosso da Agire (Agenzia Veneziana per l’Energia), che sfrutta la sua laguna per fornire ai cittadini energia pulita ricavata da una fonte rinnovabile ed inesauribile ancora poco utilizzata, ossia quella marina.
Il progetto, approvato anche dal Wwf , ha comportato l’installazione di tre dispositivi, di cui due in mare aperto e uno nel canale della Giudecca. Questi impianti sono in grado di sfruttare il moto delle onde convertendolo in elettricità e senza un eccessivo impiego di risorse economiche. E accanto a loro sono stati inseriti altrettanti moduli per monitorare il funzionamento degli impianti, raccogliendo costantemente dati utili alla valutazione finale del progetto.
Tutti risultati che hanno pienamente soddisfatti sia i progettisti che soprattutto l’amministrazione comunale che punta a rinnovare l’impegno ben sapendo di avere a disposizione una fonte per ora davvero inesauribile. Per conoscere i dettagli potete leggere qui.
Sempre dal Veneto arriva un altro interessante progetto. E’ quello della discarica Tiretta di Treviso che è stata riconvertita come centrale fotovoltaica da 1 megawatt per la produzione di energia verde, passando così da impianto altamente inquinante a fonte essenziale e soprattutto decisamente ecosostenibile.
E’ formata da 3.630 moduli fotovoltaici flessibili a film sottile che invece di essere installati sulle strutture di sostegno sono stati localizzati direttamente sul terreno per coprire la discarica. La nuova centrale trevigiana, inaugurata all’inizio di questo mese, sarà in grado di coprire il fabbisogno energetico di circa 1000 persone l’anno, vale a dire una media di 350 nuclei abitativi ed è stata affidata al Consorzio Priula.Chi volesse saperne di più può leggere qui.