Come spesso succede nel campo della bioedilizia, sono i Paesi del Nord Europa a dare il buon esempio lanciando idee avveniristiche, come quella dei cosiddetti ‘tetti verdi’ grazie ai quali le coperture degli edifici si trasformano in veri e propri campi su cui è possibile coltivare fiori, frutta e verdura
Diversi i vantaggi, a partire dall‘isolamento termico degli edifici che permette la riduzione dei costi per la climatizzazione. Inoltre questi nuovi tetti rendono più gradevoli non solo le singole abitazioni, ma anche l’ambiente urbano circostante e se impiegati su larga scala possono favorire l’abbassamento delle temperature delle città, fungendo da filtro per lo smog e limitando l’impatto dei raggi UV.
Così un designer olandese ha realizzato nuove tegole per la realizzazione di tetti verdi, chiamate ‘New English Roofing Tile’: sono simili a piccoli vasi e grazie alla forma conica è possibile inserire al loro interno il terreno per piantare i semi dei fiori che nasceranno spontaneamente essendo esposti alla pioggia. Inoltre il materiale impiegato per la realizzazione delle tegole è ricavato da fibre riciclate, riducendo così l’impatto ambientale.
Ma dall’Olanda arriva anche un progetto di eco sostenibilità legato al reddito. Perché anche chi non abbia la possibilità di accendere un mutuo potrà godere, per ora a livello sperimentale nella città di Nijmegen, di 30 progetti low-cost indirizzati, ossia con un reddito inferiore ai 47 mila euro all’anno. Saranno abitazioni ad alta efficienza energetica che possono essere acquistate dai redditi più bassi proprio perché il loro prezzo di mercato tiene appositamente conto di questo parametro.
Oltre ai costi ridotti dell’immobile il progetto prevede anche la realizzazione dell’edifico in sole 6-8 settimane visto che vengono impiegati elementi prefabbricati che devono soltanto essere assemblati, riducendo nello stesso tempo sia i tempi di consegna sia le emissioni inquinanti.