Ormai il tema delle energie rinnovabili è sempre più nel cuore degli italiani e lo dimostrano gli ultimi sondaggi: infatti tra il maggio 2010 e quello di quest’anno la percentuale dei favorevoli è passata dall’89 al 93%, secondo un ultimo sondaggio condotto dall’Ispo, con gli italiani che danno la priorità alle soluzioni sostenibili, alla crescita degli investimenti nella ricerca e ad un maggiore sfruttamento delle fonti energetiche rinnovabili.
In pole position c’è l’energia eolica, vista come soluzione alla dipendenza dalle fonti fossili soprattutto perché italiani rispetta al massimo l’ambiente, non nuoce alla salute, non deturpa il paesaggio. Però solo il 40 % degli italiani considera le fonti rinnovabili già sviluppate in modo sufficiente, quindi chiede un’ulteriore accelerazione e crescita di questo settore.
Inoltre c’è un generale parere favorevole per quanto riguarda la promozione e lo sviluppo della ‘green economy’, intesa sia come una soluzione per i problemi ambientali sia per quelli che riguardano direttamente il risparmio economico, dichiarando inoltre necessaria la formazione e l’inserimento di nuove figure professionali. Quindi in futuro nel nostro Paese potremmo vedere sempre più pale eoliche in uso. Per tutti i dettagli
E nel campo dei pannelli fotovoltaici la ricerca produce sempre risultati migliori, come quello realizzato dal team dell’Università inglese di Exeter che sta sperimentando un nuovo tipo di materiale chiamato ‘GraphExeter’: più leggero e flessibile, in grado di condurre energia elettrica e utilizzabile per creare specchi intelligenti, finestre computerizzate ma soprattutto per migliorare l‘efficienza dei pannelli solari almeno del 30 %.
Uno dei suoi principali utilizzi però potrebbe essere quello di sostituire l’indio-lidio, il materiale conduttivo principale che viene attualmente utilizzato nel campo dell’elettronica. Il GraphExeter è formato da una molecola di cloruro ferrico inserita tra due strati di grafene ed è proprio questo componente a permettere un miglioramento della conduttività elettrica del grafene senza intaccarne la trasparenza. Per saperne di più