La ricerca sulle fonti di energia rinnovabile produce sempre nuovi risultati e soprattutto è capace di guardare oltre. Lo dimostra ad esempio quello che si sta sviluppando attorno ai pannelli fotovoltaici e al loro impiego sulle autostrade, anche quelle italiane.
In effetti su molte delle nostre arterie sono già presenti piccoli impianti di pannelli solari in grado di fornire l’energia necessaria per l’illuminazione ad esempio di cartelli o caselli. Ma la superficie delle arterie stradali italiane fa pensare che sia anche più facile dotarle di impianti di dimensioni maggiori, perché molto spesso attorno ad esse i terreni sono incolti e quindi possono più facilmente essere sfruttati per impiantare grossi pannelli senza deturpare l’ambiente.
Così da una parte le autostrade potrebbero attingere direttamente a questa fonte per tutta la fornitura necessaria ad alimentare le loro esigenze, specialmente nelle lunghe giornate invernali. E dall’altra sarebbero terreno utile per l’approvvigionamento di intere comunità. Per maggiori dettagli
In Francia invece è stata sviluppata una ricerca per ottenere l’illuminazione stradale con bassissime emissioni di CO2. Si tratta di sfruttare le proprietà delle alghe, in particolare quelle di piccole dimensioni, che vengono immagazzinate in un tubo riempito di acqua. La loro proprietà principale è quella di riuscire a liberare ossigeno senza emissioni nocive di CO2.
Una rivoluzione, visto che i lampioni alimentati in questo modo potrebbero essere impiegati sia nelle città, come ad esempio nei parcheggi ma anche nei parchi e nelle gallerie. Al momento si tratta ancora di una fase di sperimentazione che è comunque già molto avanzata e i cui sviluppi potrebbero essere decisivi per il nostro futuro.