Taxi, la centrale diventa solare

Fatti concreti che dimostrano come la sensibilità ambientale in Italia stia crescendo. Ad esempio quello che ha deciso la Cooperativa RadioTaxi 3570 che opera a Roma. Infatti è stata appena terminata l’installazione di un sistema integrato di pannelli fotovoltaici e colonnine di ricarica per i veicoli elettrici che equipaggerà la centrale operativa.

 Così si sfrutterà energia verde sia per alimentare le strutture della centrale operativa sia per rifornire energeticamente le vetture, visto che l’impianto fotovoltaico sarà in grado di produrre circa 130 kW/ora. I primi veicoli elettrici interessati dal progetto che fanno parte della flotta della compagnia sono 30 e saranno ricaricati presso la sede dove sono state locate le colonnine di ricarica Scame alimentate dal sistema integrato fotovoltaico dell’FCS Group.

Inoltre questo progetto prevede che per il prossimo anno saranno circa 300 veicoli di questo tipo che circoleranno per le strade della capitale, in linea con un maggiore e sempre crescente interesse verso l’utilizzo di energie rinnovabili e verso il rispetto dell’ambiente. Il programma rientra nel progetto “Piano per la mobilità sostenibile di Roma Capitale” con la giusta commistione tra pubblico e privato. Qui per maggioro dettagli 

Ma anche la ricerca continua a fare passi in avanti come dimostra il prototipo di una cella fotovoltaica tridimensionale su scala reale, che per le sue caratteristiche è in grado di raggiungere un’efficienza di oltre il 25%. L’ha studiata e realizzata la californiana Solar 3D che dopo anni di studio e di ricerca è riuscita finalmente ad ottenere i primi risultati concreti.

Grazie allo sviluppo nelle tre dimensioni, che consente di captare la luce in modo maggiore, questa innovativa cella risulta ancora più efficiente. Caratterizzate da un design molto particolare, queste celle sono create appositamente per catturare i fotoni che rimbalzano all’interno della struttura fino al momento in cui tutti quelli presenti sono convertiti in elettricità e grazie alla rete di fili localizzati al di sotto dei collettori, si garantisce ad ogni unità di intrappolare e automaticamente utilizzare quasi il 100% dei raggi incidenti sulla cella. Chi volesse approfondire trova tutto in questo articolo

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