In Italia quasi non si conoscono ma sembrano essere piuttosto comuni in altre nazioni, si tratta di una particolar formula assicurativa molto in voga soprattutto negli Stati Uniti, e sembrano essere la formula ideale per le multinazionali che vogliono prevenire tutti i rischi legati alle oramai inflazionate politiche di risk management.
Si tratta delle Assicurazioni Captive, pensate quasi interamente per tutte le realtà industriali e imprenditoriali di media e grande portata che non di rado possono incorrere in rischi di difficile valutazione e soprattutto difficilmente prevedibili.
Tali tipologie assicurative sono comparse a partire dagli anni Venti nel Regno Unito diventando in pochi anni una sorta di cavallo di battaglia per tutte le compagnie insidiatesi nel territorio che, in breve tempo, hanno rivoluzionato il settore proponendo formule sempre più concorrenziali a prezzi sempre più convenienti.
Negli ultimi anni, però, le condizioni del mercato e il mutato panorama economico hanno creato un terreno fertile per far si che anche le piccole imprese cominciassero a ritenere particolarmente utili tali tipologie di coperture, creando una forte e massiccia espansione del settore anche nel nostro Paese.
L’aspetto maggiormente positivo di tali polizze risiede nella capacità di quest’ultime di coprire rischi e pericoli non facilmente assicurabili attraverso altri tipi di polizze tradizionali.
Analizzando le prestazioni offerte, si può dire che numerose sono le compagnie che hanno provato ad offrire peculiari coperture di tale genere, ma con scarsi risultati dati i prezzi a dir poco proibitivi, ridotti invece drasticamente dalle spese gestionali particolarmente basse offerte, proprio, dalle polizze captive.
