C’è aria nuova nelle proposte di Intesa Sanpaolo destinate alla famiglie e ai pensionati, con una polizza assicurativa di nuova concezione come ‘ProteggiConMe’, ma anche i prestiti a condizioni vantaggiose per i pensionati Inps.
‘ProteggiConMe’ risponde all’esigenza di tutelarsi di fronte agli imprevisti quotidiani che possono precludere la possibilità di sostenere le spese programmate e che normalmente vengono addebitate sul conto corrente. Uno strumento flessibile per i clienti del Gruppo bancario italiano, dedicato a chi abbia tra i 18 e i 69 anni: in caso di invalidità totale permanente o anche, a seconda dell’attività lavorativa svolta, inabilità temporanea totale, disoccupazione o ancora ricovero ospedaliero permette comunque di rispettare regolarmente gli impegni di pagamento o investimento addebitati sul conto corrente.
Vale ad esempio per le spese pagate tramite Rid o Mav, l’affitto pagato tramite bonifico, le spese onorate attraverso carta di credito o bancomat, ma anche la rata del mutuo erogato da una banca del Gruppo o ancora i versamenti periodici programmati su prodotti di investimento, previdenziali o assicurativi sempre con Intesa Gruppo. La polizza prevede tre moduli, acquistabili anche singolarmente, ossia Modulo Mutuo, Modulo Spese e Modulo Investimenti-Assicurazioni. In occasione di ogni scadenza annuale sarà possibile rivedere gli importi assicurati, da un minimo di 300 ad un massimo di 3.000 euro mensili, ma anche aggiungere o togliere moduli della polizza in base alle nuove esigenze.
Interessante anche la proposta per pensionati Inps che prevede la cessione del quinto della pensione ed è sottoscrivibile anche da chi non sia già un cliente della banca sempre che non abbia altre cessioni del quinto già in corso, non abbia già compiuto i 78 anni e non compia 80 anni entro la fine del piano di rimborso. Prevede un rimborso tra 24 e 120 mesi e la liquidità erogabile è compresa tra 4.800 e 52.000 euro (nei quali sono compresi imposte e costi) con la rata mensile, il cui importo viene trattenuto direttamente sulla pensione, va da un minimo di 100 euro ad un massimo del 20% della pensione netta mensile.
Un prestito a tasso fisso che varia in base all’età del cliente e alla durata del piano di rimborso e che prevede un rimborso anticipato con un costo pari all’1% del capitale anticipatamente restituito se manca più di un anno al termine del rimborso o dello 0,50% del capitale anticipatamente restituito se invece ne manca meno, mentre è senza costi se l’importo rimborsato in anticipo corrisponde all’intero debito residuo ed è pari o inferiore a 10.000 euro.
