A quanto pare, secondo un’indagine condotta da Federconsumatori – Adusbef, l’anno nuovo non porterà gran belle sorprese agli Italiani che rischiano di vedersi sottrarre dall’ormai già esiguo stipendio, cospicue somme di danaro.
Tale esborso, pare sia il frutto di una serie di aumenti previsti per alcuni settori strategici che, sommandoli tra loro, potrebbero portare ad un esborso totale di circa 596 € circa.
I risultati pubblicati dalle associazioni dei consumatori prevedono un aumento di 65€ per le tariffe aeroportuali pari a 3 € circa per ogni biglietto, 130 € per le Rc Auto, 90 € in più sul costo dei carburanti, tra i 12 e i 28 € su bollette di acqua e gas, 80 € in più sulle rate dei mutui, 30 € per i servizi bancari, 35 per la Tarsu, e quasi 60 euro per ogni ricorso dal giudice di pace.
In più, pare che nemmeno la Finanziaria risulti essere d’aiuto, dato che nel comma 200 si legge che, dal 1 Gennaio 2010, ci saranno aumenti di circa 3 € a ticket su ogni singolo biglietto aereo (aumento che sarà interamente incassato dai gestori aeroportuali per risollevare le proprie sorti).
Ma non pare essere finita qui, infatti nel comma 215 si prevede l’inserimento di un contributo unificato, pari a 104 € a carico dei lavoratori licenziati che fanno ricorsi in Cassazione, con l’ulteriore aggravante dell’attribuzione delle spese legali.
Sarebbe proprio il caso di dire, quindi.. Oltre il danno la beffa!
Insomma, una vera e propria stangata per gli Italiani che rischiano di veder dimezzato il proprio stipendio a causa di una serie di rincari che potrebbero mettere a serio rischio la sopravvivenza di famiglie che già oggi vivono in contesti di seria precarietà.