L’estate si appresta oramai a finire ed ecco che come di consuetudine vengono annunciati aumenti e rincari nel segmento delle Rc auto, nei mesi precedenti abbiamo assistito a veri e propria tira e molla tra le varie associazioni dei consumatori allarmate dagli imminenti rincari e l’Ania (Associazione Imprese assicurative) che ha, bene o male, cercato di sedare gli animi e di tranquillizzare gli umori.
Ma purtroppo qui non si tratta di un presagio ma bensì di un dato di fatto, l’aumento ci sarà e sembra aggirarsi sui 159 euro in media in più che gli automobilisti italiani dovranno sborsare, insomma l’andamento al rialzo non sembra affatto essersi placato ma bensì pare viaggiare su un binario che non lascia tregua ai consumatori.
Si prevedono rincari nel settore che si aggirano dal 15% al 20% rispetto a quanto registrato lo scorso anno, e volgendo uno sguardo al passato emerge un dato a dir poco allarmante, difatti a partire dal 1994 ad oggi si registrano crescite esponenziali pari al 173% in più.
Il presidente della Federconsumatori, Rosario Trafiletti, ha commentato l’accaduto addebitando la colpa di tale situazione alla mancanza di verifiche e controlli sulle varie compagnie,e afferma altresì che per poter arginare i problemi che oramai da mesi scombussolano l’intero mercato non basta unicamente evidenziare e polemizzare contro gli aumenti delle polizze, ma bisogna soprattutto contrastare il fenomeno in maniera concreta e diretta.
Si auspica perciò, prima di tutto, l’attivazione di un tetto massimo al di sopra del quale le compagnie non possono porre le tariffe, assicurando di conseguenza anche un segmento maggiormente competitivo.
Una situazione difficile questa, che richiede grande capacità di adattamento da parte dei consumatori che, come di consueto, dovranno arrangiarsi da soli!