Era una delle pratiche più comuni per tutti quelli che si accingono a presentare il modello 730, ma da oggi in poi, salvo ulteriori modifiche, non sarà più possibile. Perché sono sparite le detrazioni per la polizza assicurativa dell’auto, almeno per la metà degli italiani.
Un allarme lanciato dal sito Facile.it secondo il quale in base all’attuale riforma del lavoro prevista dal ministro Foriero almeno 18 milioni di italiani, pari al 51% degli automobilisti, già con la prossima dichiarazione dei redditi vedrà sparire la possibilità di ottenere il rimborso per il contributo al Servizio Sanitario Nazionale incluso nel premio RC Auto.
In pratica sino ad oggi quando si sottoscrive una copertura assicurativa per qualsiasi mezzo di trasporto una quota della propria polizza viene versata al SSN per coprire le spese sostenute per i feriti e delle vittime della strada. Ed era prevista anche la detrazione del 19% di quanto versato, mentre dall’analisi che ha effettuato il sito, noto per la sua capacità di comparare le tariffe delle RC Auto su internet, ad essere penalizzati questa volta saranno gli automobilisti migliori.
Infatti dalle comparazioni emerge come le regioni più penalizzate da questa scelta del Governo siano quelle in cui i premi assicurativi sono più bassi, ossia Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige, nelle quali sono la percentuale dei cittadini che non avranno più diritto alle deduzioni supera il 70%. Va notato come in queste regioni gli automobilisti che oggi pagano per la RC un premio netto più basso di 381 euro sono, rispettivamente, il 78% e 71,2% del totale. Paradossalmente saranno invece meno toccati gli abitanti di Campania (10,6%) Calabria (24,9%) e Puglia (30,7%), in cui i premi assicurativi sono mediamente più elevati.
Ecco il commento di Alberto Genovese, ad di Facile.it: “Con l’entrata in vigore della riforma Fornero, che intende attingere anche a questa fonte per finanziare i primi 1,7 miliardi di euro necessari, potrà essere dedotta dalla dichiarazione dei redditi solo la parte dei contributi SSN eccedente i 40 euro; vale a dire che chi paga una polizza con premio netto inferiore ai 381 euro annui non potrà beneficiarne”.