Banca popolare Emilia Romagna, Banca della Campania, Banca di Sassari e Banco di Sardegna. Se siete clienti di questi istituti forse ve ne sarete già accorti, ma da una classifica comparata risultano le banche con i costi più cari per i conti correnti.
Lo conferma anche l’ultimo rapporto dell’Adusbef secondo la quale alla Bper il costo medio per la gestione di un conto è pari a 754,75 euro. A seguire troviamo la Banca della Campania con 691,66 euro, la Banca di Sassari con 633,15 e il Banco di Sardegna con 621,81 euro mentre in fondo alla classifica, quindi la migliore per i correntisti, è la BNL-Gruppo BNP Paribas con 238,35 euro. La media degli istituti presi in esame è pari a 347 euro, con un aumento medio percentuale del 2,51% rispetto allo scorso anno.
Il problema principale, come fa notare Adusbef, è dovuto dalle voci di spesa extra che non figurano nel prospetto riepilogativo dei costi fornito dall’istituto di credito al cliente che sottoscrive il contratto. E’ il caso delle commissioni, che risultano spesso doppie, applicate in molti casi sulle operazioni effettuate.
E allora che fare? Adusbef fornisce alcuni consigli utilissimi, come verificare la spesa sostenuta per verificare se si tratti del tipo di conto più giusto per le loro esigenze. Se notiamo che la differenza è notevole, meglio presentarsi allo sportello oppure andare su internet per verificare la presenza di offerte più convenienti. Quindi sempre meglio controllare gli estratti conto voce per voce, perché la fregatura è dietro l’angolo.