Il prezzo delle case continua a scendere, le banche oramai offrono sempre meno mutui è c’è chi oramai grida già alla completa crisi immobiliare ! Una sorta di bomba ad orologeria pronta ad esplodere con violenza in tutt’Italia fino a raggiungere altresì, il settore bancario.
Gli esperti continuano ad interrogarsi: quanto la crisi immobiliare colpirà ed influirà sul settore bancario?
Che l‘immobile oggi si sia svalutato quasi del 20% è dato certo e chiaro e tutti, ma quanto questo influirà anche su settori interconnessi quali quello bancario? Ad oggi gli istituti di credito italiani rischiano di dover intraprendere nuove politiche, attuando inevitabilmente importanti svalutazioni sugli asset legati al mercato del mattone.
Analizzando i dati con una certa precisione, emerge che mediamente i cali registrati tra i prezzi delle case in Italia, in termini reali, hanno fatto registrare cali massicci ari al -16% a partire dal 2008 (anno cruciale che ha fatto da apripista a quella che oramai è diventata una crisi economica di dimensioni mondiali). Meno sedici percento di acquisti, quindi, che in termini bancari si traduce in – il 44% di mutui e prestiti concessi dalle banche.
Secondo le stime di AlixPartners, tra un po’ il settore bancario potrebbe iniziare ad accusare perdite sempre più massicce derivanti naturalmente dal calo del costo degli immobili per cifre che si aggirano tra un minimo di 9 e un massimo di 65 miliardi di euro (senza considerare i 23 miliardi di euro legati ai crediti inesigibili determinatisi a seguito dello scoppio della recessione).
Claudio Scardovi, manager e portavoce di AlixPartners ha così commentato la vicenda: “Questa potrebbe essere una bomba a orologeria per le banche italiane, il fatto che ancora non vi siano verificati danni evidenti della bolla immobiliare così come accaduto in Spagna e Regno Unito, non ci esonera dal rischio, soprattutto se non verranno attuate misure concrete e tempestive”.