Grazie alle nuove disposizioni sulla trasparenza, da oggi in poi la gestione e l’utilizzo del conto corrente saranno facilitati da una serie di disposizioni basate su maggiore chiarezza e trasparenza, come disposto dalla nuova normativa disposta dalla Banca d’Italia.
L’attesa è breve, infatti bisognerà pazientare solo fino al prossimo 26 Maggio, per poter ottenere finalmente maggiore sicurezza e un notevole abbassamento dei costi.
Secondo alcune stime, sembra che nel 2008 fossero circa 19,8 milioni (ovvero più dell’80%) i nuclei familiari in possesso di almeno un conto corrente, e nel corso degli anni numerose sono state le lamentele che quest’ultimi hanno sporto alle associazioni dei consumatori data l’esuberanza dei costi.
Dall’analisi condotta dalla Banca d’Italia, su un campione di oltre 500 banche, emerge che mantenere un conto corrente costa annualmente alle famiglie circa 114 ero, di cui 84 euro solo di canone fisso a cui vanno aggiunte quote di commissione e spese di scrittura.
Secondo’analisi dei risultati sembra che allo stato attuale si sia raggiunta una diminuzione dei costi, seppur ritenuta ancora minima rispetto alle esigenze economiche dei cittadini.
Le principali novità che entreranno in vigore dal prossimo26 Maggio atterranno in particolar modo all’indicazione del Isc (indicatore sintetico del costo) che permetterà ai clienti una lettura costante dei costi annui.
Ricordiamo che oggi per poter calcolare tale valore bisogna procedere ad una vera e propria operazione di calcolo spesso ritenuta particolarmente ostica dai consumatori.
Inoltre grazie alla nuova normativa si potrà fare affidamento su una vera e propria “griglia di operatività” messa a disposizione da Bankitalia in base al numero di operazioni svolte in un anno.
È possibile, quindi, che nei prossimi mesi i clienti potranno ottenere, finalmente una serie di vantaggi dovuti ad una maggiore trasparenza finora poco contemplata dalle Banche.