I conti bancari sono strumenti oggi giorno indispensabili per la vita quotidiana. Ricevere lo stipendio o la pensione in accredito sul conto corrente, addebitare le bollette della luce o del gas, ricaricare il cellulare e tante altre operazioni, sono ora possibili in pochi secondi grazie all’utilizzo di un rapporto bancario.
Eppure questo strumento non è privo di controindicazioni e, come più spesso abbiamo sottolineato sulle pagine del nostro blog, costi troppo elevati sembrano tagliare fuori dall’utilizzo del conto bancario milioni di consumatori europei.
Ad accorgersene è stata anche la Commissione UE, che ha di fatti adottato una raccomandazione al fine di promuovere l’inclusione finanziaria di tutte le fasce dei consumatori all’interno del Mercato Unico.
In altri termini, la Commissione UE sta invitando i vari Stati Membri a richiedere alle proprie banche la predisposizione di conti bancari dai costi contenuti, avvicinando in tal modo circa 30 milioni di cittadini maggiorenni europei – che ancora non dispongono di un conto bancario – al mondo dei conti correnti.
Non mancano, tuttavia, i dubbi. Innanzitutto, la raccomandazione è – appunto – tale. Gli Stati Membri dovranno pertanto aderire agli inviti della Commissione in maniera volontaria, e presumibilmente senza omogeneità.
In Italia, inoltre, l’esigenza sembrava avere dato i primi frutti con l’iniziativa dei Conti Base (su matrice Patti Chiari). Ma i costi dei conti, sostengono le associazioni degli utenti dei servizi finanziari, sono rimasti comunque discretamente elevati.
Fonte: Vostrisoldi.it