Eliminate commissioni sui conti corrente in rosso

In Italia, si sa, i conti corrente sfiorano spesso costi a dir poco proibitivi. Un semplice conto corrente infatti, viene appesantito regolarmente da spese di gestione e tasse, raggiungendo così costi annuali sempre più elevati ed in alcuni casi insostenibili.

Ma a quanto pare il governo ha deciso di introdurre importanti novità. Secondo quanto contenuto nel nuovo emendamento, infatti, per i conti in rosso saranno previste speciali esenzioni sulle commissioni.

Ad oggi purtroppo, sui conti in rosso potevano essere  applicate pesanti e dispendiose commissioni. Con la nuova legge invece, tali commissioni saranno finalmente abolite..ma solo per i conto che non superano la soglia massima di 500 euro e la cui durata dello scoperti non si prolunghi oltre i sette giorni consecutivi.

Si può dire che ci troviamo di fronte ad una sorta di compromesso rispetto a quanto prospettato in passato dal Governo Monti. Ricordiamo infatti che il decreto liberalizzazioni aveva fatto infuriare (non poco) l’intero mondo bancario proprio a causa dell’eventuale eliminazione delle commissioni su determinati prodotti finanziari. In principio infatti, i conti corrente dovevano essere assolutamente esentati da ogni tipo di spesa e commissione aggiuntiva.

Si tratta insomma di una novità che purtroppo convince poco , soprattutto perché riguarda uno dei nodi più spinosi per i correntisti italiani. Quello delle commissioni, infatti, è stato un tema più volte affrontato anche dalle associazioni dei consumatori che ritenevano tali balzelli poco chiari ed in alcuni casi addirittura illegittimi.

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