Il fallimento della commissione pibartisan e il movimento Occupare Wall Street

Conosciamo oramai bene la difficile situazione economica del vecchio Continente con molti dei principali Paesi in affanno, tranne la Germania che sembra l’unica a reggere. Ma come procedono le cose Oltreoceano? Gli USA si stanno riprendendo dalla grande depressione che li ha colpiti ma

Anche in America la situazione non sembra delle migliori: è di questa settimana la notizia che la super-commissione bipartisan, che ad agosto prese l’incarico di scovare una accordo per ridurre il deficit federale americano non sia riusciuta nel suo intento.

Un obbiettivo fallitto anche a causa delle divergenze tra Repubblicani e Democratici sul modo in cui  ridurre il disavanzo. I Democratici avrebbero voluto  aumentare le tasse sui contribuenti con redditi alti, sopra il milione di dollari, mentre i  Repubblicani avrebbero voluto  ridurre la spesa pubblica, compresi i finanziamenti del programma sanitario pubblico ‘Medicare’ e della previdenza.

Una situazione che potrebbe potare in poco tempo l’amministrazione Obama  davanti a un nuovo declassamento. Per conoscere e approfondire la situazione ci invitiamo a leggere questo articolo di risparmioeconomia.

Una situazione critica quella americana, che sta facendo nascere gruppi di protesta come il movimento  ‘Occupare Wall Street’. Un movimento che tra i suoi difetti principali vede la mancanza di una coesione e una una vera e propria leadership oltre la mancanza di grandi finanziamenti.

Dalla sua questo movimento ha il fatto di arrivare in un momento in cui la politica si perde in discussioni inutili non avendo nel mirino quelli che sono i reali problemi dei cittadini, mentre le banche, soprattutto i colossi mondiali, cercano di ripianare i conti alle spalle degli investitori, soprattutto quelli piccoli. In tutto questo si crea una commistioni tra chi dovrebbe controllare la Borsa, a cominciare da Wall Street, e gli stessi operatori finanziari che pagano anche decenni di politica fiscale poco efficace. Ecco perché il movimento ha speranze di successo.

Ci potremmo quindi nuovamente trovare di fronte a un movimento popolare come quello contro la guerra del Vietnam a cui nessuno dava credito ma che riuscì a smuovere la coscienza sociale. Per maggiori informazioni vi invito a leggere questo articolo di risparmioeconomia

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