L’Europa trema ancora una volta. La crisi non è finita, il peggio non è passato, e le preoccupazioni sono ancora molte. A mettere in guardia i leader politici del vecchio continente, George Soros, investitore di fama mondiale che, alle che pagine del Financial Times ha dichiarato:
“La crisi europea è forse meno volatile ma certamente non meno letale. È importante sapere che il futuro non è nelle mani della Bundesbank”.
Secondo quanto dichiarato dal finanziere origine ungherese, i problemi dell’Europea sono stati aggirati, ma non di certo risolti, e sono proprio quei problemi persistenti che minacciano seriamente l’andamento politico e finanziario dell’Unione Europea. A quanto pare infatti, il gap tra Paesi debitori e creditori si allarga sempre più.
Inoltre, i fondi delle operazioni LTRO messi in atto dalla Banca Centrale Europea sono stati largamente sfruttati dai paesi più a rischio come Italia e Spagna che hanno utilizzato le liquidità in questione per riacquistare i propri titoli di Stato, senza contare l’iniezione di danaro da parte della Bce alla Grecia, messa completamente in ginocchio da quello che è stato definito il default tecnico.
La spaccatura sembra essere vicina, come spiega Soros, e il crollo imminente. Gli investitori cominciano piano piano ad arretrare e la fiducia in un’imminente ripresa sembra oramai essersi persa. Per approfondire meglio la questione clicca qui oppure visita il nostro sito RisparmioForex.it