E’ un passaggio del nuovo decreto legge sulle liberalizzazioni che interesserà molti italiani quello che riguarda le nuove norme sui mutui che regolano il rapporto tra domanda e offerta, perché d’ora in poi una volta che diventerà legge i rapporti tra banche e clienti dovranno gioco forza essere profondamente diversi.
Infatti l’articolo 29, quello che si riferisce alle “assicurazioni connesse all’erogazione di mutui immobiliari” stabilisce che qualora l’erogazione del mutuo sia condizionata dalla stipula di una polizza vita, la banca d’ora in poi dovrà sottoporre al cliente almeno due preventivi elaborati da due differenti gruppi assicurativi. La discriminante quindi, almeno al momento, è solo la polizza vita e non altre come ad esempio quelle su infortuni o incendio.
Una pratica che, come confermano i dati Isvap relativi al 2010, sino ad oggi ha aumentato a dismisura i costi per i consumatori e che quindi dovrebbe produrre un deciso risparmio soprattutto per quello che riguarda le commissioni percepite dagli intermediari delle polizze. Infatti, arrivano al 44% con punte fino all’80 per cento. E su 2,5 miliardi di euro annui di coperture assicurative legate ai mutui e ai finanziamenti l’80% è gestito dagli istituti bancari.
Si tratta nello specifico di polizze temporanee ‘caso morte’, ossia assicurazioni sulla vita che a fronte del premio pagato dal cliente liquidano un capitale predefinito in caso di decesso prematuro dell’assicurato e in particolare nel caso di polizze legate al mutuo il capitale assicurato potrà coincidere con il debito residuo che, in caso di sinistro, verrà liquidato direttamente alla banca. Il mutuo in tal caso si estinguerà e il beneficio andrà a favore degli eredi dell’assicurato che, grazie alla polizza, si vedranno cancellare il debito con la banca.
Ecco perché il vantaggio per i clienti sarebbe evidente e quindi le banche cercano vie d’uscita per non rimetterci. Ma sino ad oggi hanno caricato commissioni troppo onerose e in alcuni casi i premi sono pretesi anticipatamente in un’unica soluzione. Ecco il perché della norma, anche se al momento pur con la nuova norma non sono previste sanzioni in caso di inadempimento da parte della banca e non è chiaro il tipo di rapporto di collaborazione che la banca dovrà avere con la seconda compagnia. Quindi meglio aspettare che diventi legge effettiva dello stato.