In una nota inviata all’Abi (Associazione Bancaria Italiana), l’Adoc Puglia ha espresso i propri timori riguardo un’eccessiva discrezionalità da parte di enti creditizi e banche, nel rilasciare l’accordo in merito all’applicazione della moratoria sui mutui entrata in vigore alcuni mesi fa.
La denuncia nasce soprattutto dal comportamento ambiguo e poco chiaro di un istituto di credito in particolare che, contrariamente a quanto stabilito nell’accordo ABI-Consumatori stipulato alcune settimane fa proprio per limitare abusi di potere da parte delle banche, respinge le richieste di accesso inviate dai clienti adducendo motivazioni vacue e inconsistenti e tal volta addirittura incomprensibili.
Ricordiamo che l’accordo Abi-Consumaturi nasce con lo scopo primario di creare una serie di paletti e limiti volti a limitare la funzione discrezionale delle banche, di conseguenza tutti gli enti creditizi che aderiscono al piano di moratoria dovranno sottostare a vincoli precisi e determinati e automaticamente non potranno avvalersi di intraprendere scelte arbitrarie se la famiglia facente richiesta rientra all’interno dei requisiti minimi richiesti.
Questa dell’Adoc Puglia sembra essere una segnalazione in attesa, in quanto numerose sono gli istituti di credito che hanno addirittura migliorato le clausole di base presenti nei vincoli stabiliti dall’accordo, e getta un certo sconforto e probabilmente getta parecchie ombre su una misura fortemente reclamata dalle associazioni dei consumatori e dagli utenti che versavano in condizioni critiche a causa della crisi.
Restano per ora dubbi e perplessità rispetto alla professionalità di alcune banche che continuano ad operare abusi di potere a danno di consumatori ed utenti.