Abbiamo cominciato parlando delle principali caratteristiche sulla moratoria dei mutui, http://www.risparmiosoldi.it/prestiti-mutui/ecco-la-moratoria-sui-mutui/ , ma è bene approfondire un argomento che riguarderà veramente un gran numero di famiglie italiane, che si trovano in situazioni di difficoltà economica.
Le banche che hanno risposto positivamente all’iniziativa sono circa un centinaio e, alcune di esse, hanno definito delle condizioni che migliorano la misura fiscale.
Tre esempi su tutte: la Monte Paschi, la Bnl-Bnp Paribas e la Banca Popolare di Vicenza, hanno deciso di eliminare i limiti di reddito delle famiglie e di cancellare anche il requisito che fa riferimento all’importo massimo erogabile del mutuo; inoltre sono prese in considerazione tutte le categorie di mutui, senza dipendere dall’immobile ipotecato.
Tutte le famiglie che sono toccate da questa situazione, dovrà necessariamente compilare un modulo, che potrà trovare nelle filiali delle banche che aderiscono all’iniziativa, presentando nello stesso tempo tutti i documenti che permettano di verificare la situazione negativa, come ad esempio la lettere di licenziamento per quanto riguarda la perdita del posto di lavoro.
Una volta presentati i documenti, spetterà poi alla banca il compito di controllare e di decidere se effettivamente i requisiti corrispondono a quelli fissati nella misura fiscale: se così fosse, la sospensione delle rate del mutuo avverrebbe dopo 45 giorni lavorativi.
L’effetto sarà quello di far avanzare di un anno il piano di ammortamento, bloccando le rate per dodici mesi, anche se in quel periodo di sospensione, gli interessi proseguiranno a maturare, quindi l’onerosità del mutuo per la famiglia sarà maggiore nell’importo totale.