Preso di mira ancora una volta il mondo delle Banche e dell’universo finanziario. Dopo una ricerca condotta da Altroconsumo è emerso che tra tutte le Banche Italiane, sono oggettivamente poche quelle che applicano la legge del 1° Gennaio 2009, che permette di offrire contratti di mutuo più convenienti, grazie all’indicizzazione a tasso BCE.
A quanto pare le Banche italiane non smettono di fare discutere le varie associazioni dei consumatori dislocate sul territorio che con sempre maggiore frequenza denunciano situazioni di presunte scorrettezze a danni, ovviamente, del consumatore.
Dopo la bufera appena placatesi sulla trasparenza delle norme bancarie, ecco quindi che Altroconsumo lancia un nuovo allarme: nessuno banca applica una legge esistente che permetterebbe a coloro che stipulano contratti di mutuo a tasso variabile, di sfruttare il tasso della Banca Centrale Europea che nella situazione attuale è all’1%.
Il tasso in questione sarebbe un buon “salvagente” per il consumatore, dato che subisce con meno forza i vari scossoni e rincari a cui è soggetto il mercato, soprattutto nei momenti di crisi.
Proprio per tale ragione la BCE sta attuando una politica di blocco dei tassi, lasciandoli invariati da quasi un anno, eppure le Banche italiane si guardano bene dall’offrire tale possibilità ai clienti, nonostante sia stata emanata una legge a proposito.
Partendo da questo assunto Altroconsumo ha comparato le offerte e i prodotti commercializzati da più Banche, scoprendo che tutte le offerte continuano a legare il contratto a tasso variabile all’Euribor, un tasso interbancario particolarmente soggetto alle oscillazioni finanziarie.
Pare che siano davvero poche quelle che rispettano la legge, Banca Etruria per ora ha affermato che nel breve periodo attuerà uno spread sul tasso BCE in modo da rendere il tasso finito più competitivo rispetto all’Euribor, mentre tra le poche Banche che invece applicano come da regolamento il BCE con tutti i conseguenti vantaggi, la Banca Popolare di Venezia.
Per il resto delle Banche che non rispettano gli obblighi previsti dalla legge, Altroconsumo chiede alla Banca di Italia di multare i comportamenti non aderenti ad una giusta e corretta condotta deontologico.
rispettabilissimi saluti ni kiamo lopes giovanni nato il 08/12/1970 a palermo con ce titolo nobiliare quelli del titolo nobiliare non mi danno nemmeno una lira da 20 anni si fregano tuttto loro