A quanto pare i debiti contratti dalle famiglie italiane continuano ad aumentare, questo il dato pubblicato sul Bollettino statistico di Bankitalia, il quale ha rilevato che nuclei familiari ed imprese, ricorrono con sempre maggiore frequenza a prestiti e cessioni per ogni tipo di esigenza quali, casa, viaggi o la semplice compera di un elettrodomestico.
Sembra infatti che il debito complessivo sia oramai giunto a 500 miliardi di euro.
Secondo quanto rivelato, l’ammontare complessivo dei prestiti richiesti dalle famiglie toccava quota 498.999 milioni di euro rispetto ai 468.918 milioni registrati nel gennaio 2009, segnalando un incremento del 6,4% in un solo anno.
Da quanto pubblicato sul Bollettino, a subire le crescite maggiori sono stati proprio il credito a consumo e il buon vecchio caro mutuo.
Sul fronte dei crediti a consumo, il capitale raggiunge gli oltre 57 miliardi di euro rispetto ai 54 miliardi circa di gennaio 2009, mentre sul fronte dei mutui le cifre si aggirano sui 282 miliardi contro i 264 miliardi registrati a gennaio.
Complice di tale aumento, oltre alla crisi economica che ha messo a dura prova le finanze degli italiani, il calo dei tassi di interesse che raggiungono soglie del 2,75% a gennaio contro il 2,88% di dicembre.
Anche il Taeg, l’indicatore principale del costo del finanziamento, è sceso a inizio gennaio 2010 al 2,89% rispetto al 3,01% di dicembre, mentre, a restare pressoché invariato il tasso applicato sui mutui oltre i dieci anni.
A quanto sembra, questo resta il dazio che il popolo deve continuare a pagare dopo l’abbattersi della crisi economica sul mercato globale.
Non meno inquietanti i dati relativi ad aziende ed imprese, in quanto resta in netto aumento il numero delle imprese che continuano ad incontrare difficoltà nell’onorare i pagamenti e i rimborsi per i debiti contratti con gli istituti di credito.
