Cosa sono i Prestiti tra Privati?

I Prestiti Tra Privati sono diventati negli ultimi anni una vera e propria alternativa al sistema creditizio bancario. Conosciuti anche come social lending e Peer to Peer, il prestito tra privati è diventato un fenomeno in continua espansione.

Negli ultimi anni gli istituti finanziari hanno quasi completamente sbarrato l’accesso al credito, creando una vasta zona d’ombra nella quale si è inserito con una certa maestria, il credito tra privati.

In buona sostanza, il social lending altro non è che un prestito ad un privato ad opera di un altro privato e si svolge interamente su internet. Un fenomeno che ha conosciuto una vera e propria esplosione nell’ultimo biennio, tanto che i più lungimiranti parlano del Peer to Peer come del sistema di finanziamento del futuro.

I vantaggi sono numerosi sia per il richiedente che per il prestatore, ma i rischi ovviamente sono tanti. Quest’attività, come già detto in precedenza, si svolge interamente su internet tramite l’iscrizione ad apposite community nelle quali richiedente e prestatore possono interloquire liberamente in prima persona.

Si tratta di un sistema piuttosto libero, nonostante vigano alcune importanti regole volte a proteggere da possibili rischi, ed accessibile veramente a chiunque.

Il successo dei Prestiti tra Privati risiede nella presenza di tassi di interesse particolarmente ridotti, di gran lunga inferiori a quelli imposti dagli istituti di credito, ma c’è da stare attenti perchè dietro l’angolo si nascondono truffe e raggiri.

Per limitare i danni e le predite, ad ogni richiedente viene assegnato un rating, una sorta di livello di affidabilità dell’utente, proprio come comunemente avviene quando si ricorre ad un prestito bancario.

Minore sarà il rating, quindi il grado di affidabilità, maggiore sarà il tasso di interesse da pagare. Il social lending inoltre, costruisce altresì una vera e proprio cronistoria finanziaria degli utenti. I pagatori ritenuti affidabili, perché puntuali nei pagamenti, possono ricorrere a taeg particolarmente contenuti. Coloro invece che non hanno ancora avuto modo di dimostrare la propria affidabilità, come ad esempio i giovani, devono accontentarsi di un taeg del 9%, sicuramente pi alto dei “colleghi” più maturi.

I vantaggi quindi sono da ambedue le parti. I richiedenti possono investire i propri liquidi ottenendo una remunerazione più cospicua rispetto ai conti deposito, mentre i richiedenti possono ottenere i soldi di cui necessitano in poco tempo e a tassi ridotti.

Per aumentare la sicurezza dell’investimento, il rischio viene diversificato ripartendo l’ammontare della somma messa a disposizione dal prestatore tra più richiedenti, in questo modo quindi, l’utente che decide di prestare il proprio denaro sarà maggiormente tutelato dalla possibilità di incappare in un cattivo pagatore.

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