Domus Sanpaolo, il mutuo diventa flessibile

C’è una doppia offerta di Intesa Sanpaolo per chi debba sottoscrivere un finanziamento dedicato espressamente all’acquisto di una casa. Si chiama Domus Sanpaolo ed è stato studiato con due formule a seconda delle preferenze del cliente per quello che riguarda il mutuo.

La prima è stata battezzata Domus Fisso ed è il piano bilanciato che consente di poter sfruttare al contempo la sicurezza del tasso fisso abbinandolo alle condizioni economiche attuali che sono migliori rispetto anche a quello variabile. Sarà infatti possibile suddividere gli interessi del mutuo in base a delle quote, in modo di scegliere le percentuali di interessi pagate sia a tasso fisso, che variabile, secondo determinate combinazioni prestabilite come fosse un tasso misto alternativo.

La durata potrà variare da 10 fino a 25 anni visto che non sono previste elevate somme richiedibili:  infatti viene coperto soltanto l’80% del valore immobiliare, comunque senza alcun limite di importo. Sarà anche possibile associare al debito una polizza contro danni derivati da incendi o eventi accessori, così come a  polizze per la protezione da eventi imprevisti per i propri familiari, oltre che per l’abitazione.

La seconda opzione si chiama invece Domus Variabile che permette di poter variare il tasso, ad una  determinata data fissata e secondo requisiti precisi in modo che si possa portare eventualmente il mutuo, dopo un primo periodo, a tasso fisso. Praticamente ogni tre o cinque anni sarà possibile in maniera assolutamente gratuita cambiare il tipo di tasso, secondo le migliori condizioni di mercato, per pagare interessi sempre minori.

Nel primo mese è obbligatorio pagarlo con il tasso variabile riferito all’indice Euribor mentre in seguito si potrà scegliere l’alternanza delle varie soluzioni, secondo i vari tagli temporali di triennali o quinquennali. Per entrambe le soluzioni la durata può arrivare fino ad un massimo di 30 anni e l’importo richiedibile può ricoprire fino al 95% del valore dell’immobile (se si tratti di una prima casa) e la cifra richiesta non superi 300.000€, mentre scende fino all’80% del valore dell’immobile in caso di acquisto, costruzione o ristrutturazione; la prima soluzione è valida anche per eventuale surroga.

Anche in questo caso sarà possibile associare al debito un’eventuale polizza assicurativa, in modo assicurarsi da qualsiasi evento casuale.

 

Comments

No comments yet. Why don’t you start the discussion?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *