L’ennesima inchiesta sul funzionamento e sull’andamento dei mutui getta, ancora una volta in più, un po’ di sconforto nell’animo degli italiani alle prese con il gravoso appuntamento rateale con mutui e prestiti.
Appuntamento che grava sempre con maggiore peso sulle spalle degli italiani stanchi e provati che si trovano a dover far fronte a costi maggiorati rispetto al resto della compagine europea, difatti, come rivela la Federcontribuenti Campania in seguito all’elaborazione dei dati statici messi a disposizione dalla Banca Centrale europea, l’Italia sembra essere la nazione con il tasso di interesse fisso più alto d’Europa, la cui media sembra essere del 4,20% a dispetto nel nostro 4,90%.
Non di certo una buona notizia per i mutuatari che si trovano con sempre maggiore frequenza a dover ricorrere alla stipula di un mutuo per poter comperare casa, per ristrutturala o per comprare un’automobile!
Volendo fare un confronto emerge che, rapportando i mutui stipulabili online in diversi paesi europei in base ad un prestito di 100.000 € in 20 anni a tasso fisso, possano venire a verificarsi le seguenti condizioni:
In Italia dato il tasso d’interesse pari al 5,21% i mutuatari dovranno far fronte ad un esborso mensile di 672 € mentre in Francia la stessa formula costerebbe circa 620,29 € con un tasso d’interesse che non supererebbe il 3,70% e in Spagna, alla medesima famiglia, comporterebbe il pagamento di una rata mensile di circa 649 € con un tasso d’interesse del 4,80%.
La prospettiva economica futura delle famiglie del Bel Paese, insomma, sembra proprio essere abbastanza chiara a tutti, e questo non dovrebbe sfuggire ai Governi che, piuttosto, dovrebbero prendere seriamente coscienza dell’ iniquità a cui è sottoposta la popolazione a livello europeo e prendere dei provvedimenti risolutivi nei confronti delle famiglie e dell’esercito di risparmiatori italiani.