Mutui, ecco le nuove regole imposte dall’UE

mutui regoleL’Unione Europea ha deciso di passare all’azione. Perché se fino al oggi uno dei grossi limiti, non solo in Italia, è stata la difficoltà di avere condizioni vantaggiose per accedere al credito soprattutto quando si parli di mutui, sono in arrivo regole nuove che varranno per tutti e renderanno la vita più facile ai consumatori.

Si tratta di novità importanti dedicate a regolare i rapporti sia con gli istituti bancari che con gli intermediari creditizi. In primis dovranno fornire ai clienti l’Esis, un documento standard per tutti i Paesi europei e che conterrà  tutte le informazioni dettagliate sulle caratteristiche del prestito in offerta, a partire dai rischi che comporta  in modo che i clienti possano confrontare le varie offerte per trovare quella più conveniente.
Inoltre le nuove regole assicureranno a tutti i cittadini alla ricerca di un mutuo informazioni approfondite e complete sia sui costi che sui rischi dell’indebitamento, in modo da aiutarli a scegliere in modo consapevole il mutuo più adatto così come quello più conveniente. Per la prima volta saranno previsti standard europei uniformi per la valutazione della solvibilità dei credito mentre in caso di valutazione finale negativa  i creditori non saranno più autorizzati a distribuire i crediti ipotecari.
E ancora, le banche non potranno più effettuare vendite abbinate, obbligando i clienti ad acquistare altri servizi o prodotti finanziari insieme al contratto di mutuo, mentre il personale addetto alla stipula dei mutui dovrà avere le conmpetenze eadeguate per fornire precise informazioni sia durante la fase di consulenza.
Infine le stime immobiliari dovranno essere standardizzate, rispettando quindi i principi stabiliti dal Financial Stability Board. I consumatori avranno la possibilità di un recesso, un periodo di tempo di almeno sette giorni durante i quali pootranno decidere se firmare l’accordo per il mutuo o eventualmente rescindere il contratto dopo averlo già stipulato, anche se in questo caso dipenderà dal sistema giudiziario dei singoli Paesi membri.

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