Negli ultimi tempi si stanno moltiplicando le iniziative di governo e banche per venire incontro alle necessità dei contribuenti italiani in crisi. L’ultima è stata battezzata ‘Percorso Famiglia’ ed è il nuovo pacchetto per il sostegno dei nuclei familiari in difficoltà presentato dal ministro Andrea Riccardi e dal presidente dell’Abi, Giuseppe Mussari, insieme alle principali Associazioni dei consumatori.
Una manovra che si articola sostanzialmente in quattro punti, a cominciare da quello dei mutui per l’acquisto della casa, con una modifica del regolamento del Fondo per la casa che potrebbe liberare risorse per un 1 miliardo di euro di mutui per le giovani coppie. Inoltre la proroga della sospensione dei mutui che sarebbe scaduta il 31 luglio ed è stata allungata sino al 31 dicembre 2013. Finora sono stati sospesi 68 mila mutui, pari a oltre 8 miliardi di debito residuo, garantendo alla famiglie una liquidità media di 7000 euro.
E ancora sostegno alla studi dei figli, con una modifica del regolamento ‘Fondo studenti’ che si propone di investire circa 400 milioni. Infine è previsto il sostegno alla nascita dei figli con l’attuazione della proroga triennale del Fondo Nuovi nati, con lo sblocco di altri 400 milioni di risorse. Fino al 2014 i genitori di figli nati o adottati potranno accedere al Fondo di credito che consente di richiedere un prestito a tasso agevolato, fino a un massimo di cinquemila euro presso le banche che hanno aderito all’iniziativa governativa.
Il provvedimento, nato nel 2009, prevede la concessione a tutti coloro che si trovano nella situazione prevista dalla legge, indipendentemente dal reddito e dalle motivazioni sottese alla richiesta. Ne beneficiano anche i cittadini stranieri regolarmente residenti nel nostro paese. La domanda di prestito può essere presentata alle banche entro il 30 giugno dell’anno successivo (fino a giugno 2015) all’anno di nascita o adozione del figlio.
Come ha spiegato il presidente dell’Abi, Mussari, “l’obiettivo è rimettere ordine e ragionare sulla possibilità di acquisto della casa per le coppie giovani e sul sostegno a quelle più anziane. E la proroga della sospensione dei mutui rappresenta una misura unica in Europa. Dobbiamo pensare a una soluzione per quelle famiglie, anche se si tratta di pochi casi, che alla fine della moratoria sul mutuo possono avere ancora difficoltà nel pagare le rate del mutuo. Va trovata una risposta con le associazioni dei consumatori ma che sia compatibile con i regolamenti di vigilanza della Banca d’Italia”.