Mutui: la discesa dei tassi porterà risparmi per 30-40 euro al mese

Continua la discesa del costo del denaro con immediati benefici per i cittadini ma non tutte le banche sono altrettanto veloci nell’adeguare i mutui ai reali valori dei tassi di interesse. La Banca centrale europea, come è noto, ha tagliato il costo del denaro. Il tasso principale passa così all’1,25%, portando a tre punti complessivi la riduzione iniziata lo scorso 8 ottobre, quando i tassi erano al 4,25%.

 

Un livello, tuttavia, mai visto prima nei 10 anni di storia della Bce. Ridotti di un quarto di punto anche il tasso sulle operazioni di rifinanziamento marginali, al 2,25%, e quello sui depositi tenuti dalle banche commerciali, a 0,25%. Una decisone, fa sapere la Bce, pensata per sanare la situazione economica dell’area dell’euro che continua ad aggravarsi. Per il presidente della Banca centrale, Trichet, non si possono escludere nuovi tagli in futuro, seppure moderati. Il livello raggiunto dai tassi in Eurolandia “non è infatti il minimo possibile” e “possiamo scendere ulteriormente, in modo molto, molto misurato”, ha detto il numero uno della Bce. E con i tassi, scendono ai minimi anche i costi dei mutui variabili. Una buona notizia per gli italiani alle prese con il pagamento delle rate di casa che, a causa della crisi, non ce la fanno più neanche ad arrivare alla terza settimana. Secondo Adiconsum, il nuovo costo del denaro comporterà per le famiglie un risparmio di 30-40 euro al mese. Ma questo – denuncia l’associazione dei consumatori – potrà accadere solo le banche seguiranno il comportamento della Bce, adeguando al più presto le rate al nuovo tasso e non continuando ad aumentare lo spread che addirittura in alcuni casi è doppio rispetto all’Euribor. I numeri più delle parole. I tassi di interesse sono ora al minimo storico ma le rate, per chi si appresta a stipulare oggi un nuovo mutuo, non sono cosi’ distanti rispetto a quelle previste nei contratti proposti dagli istituti di credito lo scorso settembre, quando il costo denaro viaggiava al 4,25%. Per l’Adiconsum non è infatti più possibile che i tassi applicati rimangano costanti tra il 5 e il 6%, nonostante che il costo del denaro si sia più che dimezzati negli ultimi mesi.

Fonte: Metronews.it

2 Comments

  1. ottima notizia, ma prima di rigoneziare meglio comparare le diverse offerte

  2. Giorgia4

    Indubbiamente un’ottima notizia, anche se secondo me è sempre opportuno tenere controllati anche gli spread applicati dalle differenti banche per capire effettivamente quale sia la proposta più conveniente. Su siti come http://www.finanziamo.net/tassi-di-interesse/ è possibile confrontare direttamente online le differenti proposte e scegliere quella più adatta alle proprie esigenze

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