Se si tratta di chiedere un finanziamento per l’acquisto di una casa, gli italiani non hanno dubbi: puntano sempre di più sul mutuo a tasso variabile. Lo provano ancora una volta i dati raccolti dal sito specializzato MutuiOnLine.it che conferma come nell’ultimo quadrimestre il 60% dei richiedenti abbia optato per questo tasso.
Andando ad analizzare le domande, il 39% dei richiedenti ha optato per una durata medio-lunga, ossia tra i 30 e i 40 anni, a conferma di come resti difficile saldare il debito in tempi brevi. Inoltre il 72% delle richieste arriva da persone o famiglie che lo utilizzano per acquistare la prima casa, mentre solo l’8,7% è rivolto all’acquisto della seconda casa. E ancora troviamo un 9,6% di domande per mutuo destinato a sostituzione o surroga e un 5,8% per la ristrutturazione.
L’importo medio erogato è rimasto quasi invariato rispetto ai primi mesi del 2012, ossia di poco inferiore ai 129 mila euro, mentre il rapporto tra la somma richiesta per un mutuo e il valore stimato per l’immobile che si sta acquistando nel 32,5% delle richieste varia tra il 70 e l’80%. Quanto alle zone d’Italia dalle quali sono provenute le richieste, rimane in testa il Nord con il 41%, seguito dal Centro con il 37% e dal Sud con il 13%, mentre in fondo ci sono le Isole con il 7,4%.
E chissà se queste richieste serviranno a rialzare un mercato immobiliare che in Italia vive oggi una delle sue crisi più profonde: gli ultimi dati diffusi ieri dicono che nel 2012 sono state 150mila in meno le compravendite, un dato che riporta indietro al 1985, quando le abitazioni vendute erano state circa 430 mila. Rispetto al 2011 i volumi di compravendita sono inferiori del 25,7% mentre il valore complessivo di scambio scende di quasi 27 miliardi di euro. In tutto le transazioni sono state 448.364 mentre nel 2011 erano risultate 603.176.