Comperare casa oggi è difficile, perché la crisi economica ha dimezzato il nostro potere d’acquisto impoverendo sempre di più le tasche degli italiani, e le cose diventano ancora più complesse se, a voler fare un acquisto di questa portata, è un giovane lavoratore, alle prese con un mercato lavorativo precario e inaffidabile.
Scegliere quindi il mutuo giusto è diventata più che altro un’esigenza dettata dai tempi, e tra tutte le forme attualmente in uso, una tra le più convenienti -se non la più conveniente in assoluto- è rappresentata certamente dal Mutuo con Cap.
Il mutuo con cap è un finanziamento a tasso di interesse variabile che gode di tutte le caratteristiche del mutuo in questione, infatti si contraddistingue per la presenza di un tasso di interesse indicizzato ad Euripor o a BCE che oscilla in base alle oscillazioni del mercato, a cui viene applicato però una sorta di “tetto massimo” oltre il quale il parametro non potrà salire.
Questa l’innovazione che rende i Mutui con Cap tanto competitivi sul mercato, perché attraverso di essi si possono sfruttare i vantaggi delle oscillazioni economiche le evoluzioni favorevoli (in ribasso) dei tassi di interesse di riferimento, senza però rischiare di trovarsi a pagare somme elevatissime dettate da un incremento eccessivo dei tassi di interesse.
Attualmente sembrano essere sempre più numerose le banche che promuovono questa tipologia di prodotto, tra le più convenienti ritroviamo:
WeBank, che per un finanziamento di 150 mila euro il cui piano di ammortamento si stende sui trent‘anni, prevede , l’esborso di una rata pari a 613,55 euro, con tasso di interesse variabile del 2,76% senza spese accessorie quali l’assenza istruttoria e di perizia.
In termini di qualità e convenienza al secondo posto ritroviamo Barclays Tasso Protetto che a fronte del medesimo profilo prevede l’esborso di una rata mensile di 592,68 q cui vanno applicate però spese di istruttoria 460 euro e di perizia pari a 285 euro.