A quanto pare il bilancio effettuato sull’andamento del mercato finanziario nel 2009 resta tendenzialmente negativo, ma pare che si possano scorgere dei segnali meno inquietanti rispetto alla caduta registrata nel 2008.
A renderlo noto l’ Osservatorio Assofin che, analizzando i mercati e il rispettivo andamento, ha riscontrato un calo del 6,8%, dato che chiude certamente in negativo ma che segnala comunque una debole ripresa rispetto al 14,4% verificatosi nel 2008.
A quanto pare i dati pubblicati da Assofin nascondono quasi una doppia faccia, in quanto dall’analisi emerge altresì che i contratti di mutui per l’acquisto della prima abitazione, hanno subito cali del 5,6% mentre le erogazioni hanno subito perdite del 14,2%.
A subire un rialzo addirittura del 20% i cosiddetti “altri mutui” quali, surroghe mutui di sostituzione e di ristrutturazione.
Certamente meno in negativo, altri tipi di finanziamenti che hanno registrato delle crescite pari addirittura al 40%, e sembra che sia stato proprio questo il terreno su cui Banche ed Enti Creditizi si siano sfidati mettendo in moto la loro pressione competitiva.
Discorso diverso per questo inizio 2010, in quanto l’andamento dell’ultimo trimestre segnala nuovi indicatori di ripresa per quanto attiene al mercato degli immobili, in quanto, nonostante i possibili timori sulle bolle immobiliari, si ricomincia ugualmente ad investire sul mattone.
Secondo Angelo Drusiani, specialista di mercati obbligazionari di Banca Albertini Syz, a determinare il ritorno di investimenti legati agli immobili, sono stati i rendimenti bassissimi dei titoli di Stato che non hanno lasciato grosse alternative ad investitori ed utenti.
A quanto pare questo 2010 per gli addetti ai lavori sarà un periodo di transizione, in quanto dopo aver attraversato un periodo assolutamente critico si è giunti a primi deboli segnali di ripresa che sanciscono l’inizio di un nuovo periodo.