Il “Piccolo Prestito INPDAP” rientra in nella categoria dei prestiti finanziari richiedibile in via esclusiva da dipendenti o pensionanti della pubblica amministrazione.
La sua durata varia da un minimo di 12 mesi ad un masi di 48 e solitamente viene erogato per poter sopperire a spese improvvise ed urgenti, e come ogni prestito, prevede una quota di capitale e una percentuale di interessi.
Per poter accedere al “Piccolo Prestito INPDAP” bisogna presentare un’apposita domanda in triplice copia all’amministrazione o agli istituti convenzionati e saranno quest’ultimi,in via automatica, ad inoltrare la richiesta.
Uno dei punti positivi del prestito in questione è rappresentato dal suo essere assolutamente sganciato da vincoli di destinazione monetaria, infatti non bisogna giustificare l’esigenza o la destinazione del danaro, e non occorre apporre alla richiesta alcun tipo di documentazione specifica.
Si possono richiedere:
Nel caso si tratti di un prestito annuale è possibile richiedere l’equivalente di uno o massimo 2 stipendi da restituire in 12 mesi oppure dalle due alle quattro mensilità per i prestiti rimborsabili in 24 rate.
In alternativa è possibile procedere alla richiesta dell’ equivalente di un minimo di tre ad un massimo di 6 mensilitàquattro- otto mensilità per i prestiti rimborsabili in 36 rate o di per i prestiti rimborsabili in 48 rate.
Le condizioni sembrano essere alquanto vantaggiose in quanto il tasso annuo effettivo per i prestiti annuali è del 4, 50%, mentre le spese di amministrazione si aggirano sullo 0,5% con un premio fondo rischi che si stabilizza sullo 0,30% e con un TAEG pari al 5,48%