l’Inpdap, l’istituto nazionale di previdenza per i dipendenti della pubblica amministrazione, tra i vari servizi offerti ai propri dipendenti, ha inserito anche l’elargizione di prestiti particolarmente vantaggiosi, è importante sottolinare però che per accedervi, bisogna rientrare in alcuni particolari categorie.
Prima importante caratteristica necessaria per poter accedere ad un prestito INPDAP, prevede l’iscrizione da almeno tre anni al fondo di gestione unitaria autonoma delle prestazioni creditizie e sociali, a questa poi si aggiunge, che ogni utente che vuole richiedere un prestito Inpdap non può acquistare una casa compresa nel raggio di azione di 100 km, se in quella stessa area risulta essere possessore di un altro immobile.
Richiedere un prestito INPDAP è facile e veloce. Il procedimento, nello specifico, consta di due diverse fasi:
- Richiesta Documentazione: in questa fase il dipendente raccoglie tutte le informazione necessarie per poi presentare la documentazione correttamente compilata all’ente provinciale dove è situato l’immobile.
- Verifica ed Erogazione: in questa seconda fase, invece, il dirigente provinciale studia tutti i requisiti necessari presentati dall’utente, e tramite un apposito provvedimento, decide l’eventuale concessione o non concessione del mutuo.
Nel caso in cui la domanda di mutuo venisse accettata, l’erogazione avverrebbe entro 45 giorni dal provvedimento di concessione del prestito disposto dall’Inpdap.
C’è da dire però, che le ragioni che determinano una mancata accettazione della domanda, sono molteplici (e non tutte legate esclusivamente al soggetto richiedente), tra cui anche l’eventuale impossibilità economiche degli uffici provinciali dell’Ente.
