Prestiti sanitari, in Italia il numero cresce

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Ormai richiedere prestiti per tutto è diventata un’esigenza per gli italiani, non solo una moda, anche quando si parli di assistenza sanitaria. Ecco perché non stupisce che una ricerca Eurispes attesti come il 23%, degli italiani chieda un prestito per pagare il conto dal dentista, mentre da un’analisi congiunta di Facile.it e Prestiti.it risulta che le spese mediche rappresentano quasi l’1% delle 60mila richieste di prestito personale presentate da gennaio a giugno 2013.

La richiesta media è decisamente alta, pari a circa 6.600 euro da restituire in un periodo lungo, ossia 56 mesi. L’età media della richiesta è di 44 anni, praticamente in linea con le richieste standard di credito al consumo. E in questo caso le donne rappresentano il 42% dei richiedenti. Analizzando le richieste, il 53% delle richieste arriva da un dipendente privato, il 12% da un lavoratore autonomo mentre oltre il 10% da un pensionato mentre lo stipendio medio dichiarato al momento della richiesta è di 1.700 euro mensili.

Le richieste più numerose arrivano dalla Toscana (l’1,36%) e dall’Abruzzo (1,33%), mentre quelle minori sono in Puglia e in Sardegna, entrambe con lo 0,34%. Quanto agli importi, quelli più alti vengono richiesti da regioni come Piemonte (9.400 euro), Liguria (8.800 euro) e Lazio (7.800 euro), mentre quelli più bassi arrivano dal Centro-Sud con Umbria (4.500 euro) e Basilicata (4.000 euro) che si trovano in fondo alla classifica nazionale.

In fondo secondo le ultime stime del Censis ci sono almeno 9 milioni di italiani che non hanno potuto accedere a prestazioni sanitarie essenziali per mancanza di liquidità e il 40,6% degli italiani ha ridotto il budget per le spese mediche familiari, anche per cure essenziali come possono essere quelle legate agli impianti è alle dentiere e quattro bambini su dieci che hanno bisogno di un apparecchio ai denti non possono permetterselo per motivi economici. Ecco perché si ricorre ai prestiti.

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