Mutui: Scende la soglia dei tassi usurai

Scende ancora la soglia oltre il quale un mutuo può essere considerato usuraio, difatti la percentuale ha registrato un abbassamento che oscilla dal 7,75% al 7,485% colpendo anche  i mutui a tasso variabile che hanno subito, nel secondo trimestre del 2010 una leggera ma importante sforbiciata passando da un 3,945% ad un 3,48%.

È importante rammentare che i parametri di riferimento vengono fissati direttamente dalla Banca d’Italia allo scadere di ogni 3 mesi, rimanendo inalterati fino al fissaggio successivo trimestrale, in questo caso quindi i tassi di riferimento resteranno attivi dal 1 Luglio al prossimo 30 Settembre.

I tassi usurai rappresentano un’importante strumento di difesa per il cittadino che in base alla legge sull’usura (art. 2 della legge n. 108/96) può avere ben chiari i parametri massimi  oltre il quale un mutuo può essere considerato fuorilegge.

Allo stato attuale, data la maggiorazione del 50% il tasso massimo consentito per un mutuo a tasso fisso è il 4,99% mentre invece per quello variabile non può superare il 2, 56%.

Ovviamente la rilevazione sui tassi in questione con annessa soglia massima, viene stabilita secondo i criteri dettati da Bankitalia che tiene conto di numerose spese accessorie comprese le polizze assicurative, i compensi di mediazione e tutte le diverse formule di reminerazione dei servizi.

Inoltre la Banca d’Italia ha stabilito, altresì, una serie di invalicabili soglie anche per quanto riguarda le principali categorie attinenti ai maggiori servizi bancari, stabilendo una serie di tassi medi quali l’11,50% per i conti correnti garantiti che non superano i 5.000 euro di finanziamento mentre per tutti quelli che superano tale cifra il tetto massimo è del 9,14%.

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