Si ritorna a parlare nuovamente di mutui e di tetti massimi, tanto che un articolo pubblicato nella giornata di ieri sul “Sole 24 ore” aveva intitolato il trafiletto dedicato alla notizia con il quanto mai eloquente titolo “Tetto al 4%, la storia infinita”!.
La notizie attiene alle agevolazioni per i mutui a tasso “non fisso” per i quali il Governo aveva stanziato ben 125 milioni di euro, come analizzato qualche giorno fa in un precedente articolo, e sappiamo che la misura in questione sarebbe dovuta terminare ben 5 mesi fa, in quanto inerente alle rate in scadenza previste per l’anno 2009.
Fin qui nulla di nuovo.. si direbbe!
Se non fosse che allo stato attuale non tutte le banche hanno però accreditato il danaro ai mutuatari.
Strano ma vero, ma da quanto emerso dalle stime condotte sulla questione, è emerso che sono numerosi gli enti creditizi che non hanno ancora versato il capitale dovuto agli utenti, soprattutto per quanto attiene alla stipula dei contratti di mutuo a tasso misto, ovvero con opzione a scelta tra tasso fisso e variabile.
Insomma sembrano essere davvero numerosi gli utenti che continuano a lamentare una mancata concessione del beneficio.
Tra tutti gli enti siti sul territorio nazionale sono pochi i gruppi bancari che hanno riconosciuto l’indennizzo per tale categoria di mutui, fra cui Mps, Intesa Sanpaolo, Ugf, anche se secondo quanto stabilito dall’ Ombudsman, potrebbe esserci una buona possibilità che si verifichi l’estensione della norma.
Ebbene, secondo quanto stabilito, il decreto anticrisi che prevedeva il tetto massimo del 4%, va applicato senza ombra di dubbio anche ai mutui misti, così le banche dovranno presto riconoscere ai clienti scartati la mancata concessione adeguandosi, di conseguenza, alla sentenza stabilita.
