Solo nel 2012 le tre emissioni dei BTP italiani hanno fruttato alle casse dello Stato almeno 27 miliardi di euro. Così tra una settimana il Tesoro è pronto a tornare sul mercato con un titolo dedicato ai risparmiatori comuni, piccoli e grandi che siano.
Infatti tra il 15 e il 18 aprile per la prima volta in questo 2013 verrà collocata una nuova emissione di BTP Italia che sembrano adattarsi a tutti visto che partono da un taglio di 1.000 euro, senza limiti di acquisto. La loro caratteristica principale sta nel fatto che la cedola semestrale viene calcolata sul capitale investito e rivalutato sulla base dell’indice Foi, ossia quello dell’inflazione Istat (tolta la componente tabacchi) per famiglie di operai e impiegati.
Si tratta di titoli che presentano numerosi vantaggi: intanto hanno durata quadriennale, offrono un tasso reale annuo minimo garantito e presentano cedole semestrali calcolate sul capitale rivalutato , quindi il risparmiatore viene tutelato dai possibili ribassi dovuti all’inflazione. Inoltre è previsto un premio fedeltà per chi acquista il titolo all’emissione e lo conserva sino a scadenza. Il premio è del 4 per mille e spetterà anche in caso di successione per causa di morte, se gli eredi mantengono il titolo sino alla scadenza mentre non sarà corrisposto in caso di donazione.
Questi titoli si potranno acquistare in banca o alle poste anche per via telematica. Bisognerà attendere però il tasso fisso di rendimento minimo verrà comunicato soltanto il 12 aprile, mentre il tasso cedolare annuo reale sarà fissato il 18 aprile al termine del collocamento. Quindi possiamo anche considerarla una scommessa sul nostro futuro, ma è anche da questo tipo di risposta degli investitori, non necessariamente italiani, che si capirà un po’ del futuro dell’Italia.
